Gli avanzamenti digitali stanno già destrutturando i tradizionali concetti di ambiente di lavoro e orario di lavoro, permettendo maggiore flessibilità e autonomia dei lavoratori su tempi e luoghi della prestazione. Questi sviluppi, potenzialmente in grado di soddisfare le preferenze personali dei lavoratori, interagiscono con le crescenti necessità organizzative di flessibilità dell’orario di lavoro, in risposta alle fluttuazioni della domanda. Inoltre, in letteratura c’è consenso sulla complementarietà tra lean manufacturing (a sua volta connessa all’ottimizzazione del tempo di lavoro e all’efficienza) e Industry 4.0. Attingendo da studi socio-tecnici, diversi autori sostengono l’idea che un ambiente di lavoro lean (ispirato a una cultura del miglioramento continuo, che permette ai lavoratori non solo di accettare i cambiamenti, ma anche di guidarli attivamente in modo efficiente e sostenibile) sia un fattore abilitante per Industry 4.0, la quale, a sua volta, fornirebbe l’infrastruttura tecnologica (nei termini di una maggiore disponibilità di dati, interconnessione, elaborazione in tempo reale, ecc.) per un miglioramento della gestione “Lean/Six Sigma” di un’organizzazione. Di conseguenza, nei moderni contesti organizzativi, si assisterebbe sempre di più allo sviluppo di gerarchie orizzontali, di pratiche di coinvolgimento attivo dei lavoratori e per una loro responsabilizzazione, così come a sempre maggiori tentativi manageriali per l’acquisizione e condivisione delle conoscenze dei lavoratori.
L’accordo sulla sicurezza occupazionale e sulla flessibilità nel settore siderurgico svedese
Il ruolo di un’organizzazione sindacale territoriale nella promozione e implementazione di progetti di innovazione organizzativa in Italia
Per ulteriori informazioni https://www.youtube.com/watch?v=nNhPaSZceU4.
Un programma multilaterale per il cambiamento organizzativo in Svezia
Per ulteriori informazioni https://www.produktionslyftet.se/.