Sebbene si preveda che le tecnologie digitali generino nel lungo termine effetti positivi sull’occupazione, nessuno può mettere in discussione la probabilità di una continua perdita di posti di lavoro nei tradizionali settori produttivi, dove il declino iniziò già negli anni ‘70, quando la domanda di beni manufatti cominciò a contrarsi, crebbe il prezzo dell’energia e le principali reazioni delle imprese occidentali si indirizzarono verso l’automazione e le esternalizzazioni. La pandemia da Covid-19 ha accelerato ancor di più le pratiche di automazione ed esternalizzazione, con ripercussioni negative specialmente per i lavoratori con minori tassi di educazione. Per mitigare tale tendenza negativa, essendo improbabile invertirla, è stato sostenuto che la produzione europea debba mirare verso attività e servizi a più alto valore aggiunto, ad alta intensità tecnologica e richiedenti una riqualificazione e uno sviluppo delle competenze dei lavoratori. L’aspettativa è che dette attività e servizi spingano verso l’alto la produttività del lavoro consentendo quindi la crescita dell’occupazione.
Per affrontare questa sfida, i rappresentanti dei lavoratori dovrebbero chiedere maggiore trasparenza nei processi di informazione e consultazione, che dovrebbero essere avviati in tempo utile per permettere loro di partecipare, assieme al management, ai processi decisionali sui grandi piani
industriali riguardanti l’introduzione di nuove tecnologie e l’analisi del loro impatto sul lavoro. Allo stesso tempo, a livello locale o nazionale inter-settoriale, si richiedono soluzioni migliori e condivise con le istituzioni pubbliche e le associazioni dei datori di lavoro, al fine di assicurare facili transizioni occupazionali (tramite iniziative formative, assistenza dedicata e servizi di collocamento lavorativo) a quei lavoratori resi non più necessari da cambiamenti strutturali.
Il Fondo per le transizioni occupazionali per gli operai svedesi
Per maggiori informazioni: https://www.tsl.se
Nuove soluzioni per le transizioni professionali e di carriera dei lavoratori in Belgio: il fondo “Mtech+”
Per maggiori informazioni: https://mtechplus.be/